Marenia, diario di bordo #2: Si parte
“Stamattina in stazione ero inizialmente solo, aspettavo Lello,pensavo al viaggio, emozionato e stupito. Mi volto per una sensazione di essere osservato, e da lontano un bimbo con grandi occhioni blu mi guardava con intensa curiosità, sara forse per le mie grandi valige. -Grazie- ho detto tra me-porterò dentro la tua voglia di scoperta e ne farò tesoro. Ora riposo, pensando al profumo del deserto”. Vittorio Bruno
La signora anziana parla sul treno, seduta di fronte a noi, e gioisce per aver avuto un problema con un treno ed è in uno più veloce. “M’esce ‘a lengua a fora” dice la signora dopo aver percorso oltre 9 carrozze prima di trovare posto. Più avanti Roberto Fico guarda pensieroso il paesaggio e forse tra se pensa :”li prendo o non li prendo”.
La signora prende il giornalaccio pubblicitario autocelebrativo ma non basta la foto di Papa Francesco e sembra informatissima sul fatto che su questo treno non si mangi e su un politico passato a miglior vita esclama ” sempe ‘a quattro o portano”! Insomma ora sembra che si stia spostando il discorso sulla politica di qualità, quella postuma! Intanto arriva Alessandro Arcella, che nel tour balla nei Calimma, a lui sembra piacere la rivista. Maria Ylenia preparerà un dolce enorme, e ci aspetta in Arabia. Che strane combinazioni dalla Calabria all’Arabia! Intanto la signora parla di pastiera e della Fornero. Ma è meglio che parliamo di pastiera. Sappiate che gliene direbbe “una pe’ bevere e una pe’ sciacquá”. Intanto siamo quasi a Roma e gli altri ragazzi arriveranno presto.
Ah, la signora conclude con una perla di saggezza:” doppo a chille con la A tocca a chille con la B”! Signora, mi da tre numeri? E chi t’o ffà fà? Chille ‘e sorde stanno già addò anna i”. Maria Ylenia ci aggiorna sul mega dolce. La band esulta. Lello Cardone.